Patologia degenerativa artrosica

L’artrosi di ginocchio o gonartrosi è una patologia sociale che coinvolge milioni di persone ed è causata da una evoluzione in senso degenerativo del tessuto cartilagineo di rivestimento dell’articolazione. Diversi fattori possono influire sulla degenerazione artrosica: sovrappeso, pregressi traumi, fratture articolari, deviazioni dell’asse meccanico (varo-valgo), instabilità legamentosa sono i più frequenti.

La sintomatologia è caratterizzata da dolore continuo soprattutto al mattino e dopo sforzi prolungati, si attenua generalmente durante la notte e nei periodi di riposo articolare.

L’evoluzione del processo degenerativo è fortemente influenzato dallo stile di vita infatti pazienti sovrappeso e sedentari, fumatori o con patologie metaboliche sono certamente i più esposti a sviluppare una gonartrosi.

Questo processo di degenerazione consiste nella progressiva usura dei capi articolari con alterazione dei profili e formazione di calcificazioni dette osteofiti che limitano la mobilità causando dolore e tumefazione. Talvolta questi osteofiti si staccano determinando la formazione di corpi mobili articolari responsabili di blocchi meccanici dell’articolazione.

Una corretta radiografia eseguita preferibilmente in carico è l’esame migliore per definire la situazione e attuare una valida strategia terapeutica. Una riduzione della rima articolare è il primo segno radiologico della degenerazione artrosica e dev’essere attentamente valutato dallo specialista ortopedico.

La terapia può essere conservativa in fase iniziale con variazioni dello stile di vita, diminuzione del peso, privilegiando attività sportive in scarico (bicicletta e nuoto) e tonificando la muscolatura; anche l’uso di sostanze di viscosupplementazione quali l’acido Jaluronico possono migliorare la sintomatologia. La soluzione chirurgica rappresenta certamente l’unica possibilità di ridare all’articolazione una funzionalità valida e soddisfacente.

Esistono due tipologie di soluzioni chirurgiche: protesi totali o protesi monocompartimentali.

Le protesi totali consistono nel sostituire completamente l’articolazione danneggiata dall’artrosi con componenti metalliche che riproducono l’anatomia del ginocchio.

Le protesi monocompartimentali sostituiscono “solo” il compartimento danneggiato lasciando intatte le restanti parti dell’articolazione.

La scelta della tipologia di protesi dev’essere attentamente valutata dall’ortopedico di fiducia come anche il materiale che la costituisce; infatti generalmente le protesi sono costituite da leghe di metalli biocompatibili ma in alcuni casi i pazienti sono allergici pertanto sarà opportuno segnalare al medico eventuali allergie a metalli.